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PESCARA, PE - Pescara, Italy


Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea, dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.) e fin da ragazzo frequentatore della montagna, costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.

domenica 24 luglio 2016

^^montagna: "BEN HUR"


In queste ore è impossibile il "non" pensare ai due alpinisti Roberto Iannilli con Luca D'Andrea ed ai loro cari.

martedì 19 luglio 2016

--immersioni: "SWEET WATERS"


Nell'immersione del 16 luglio scorso, ho incontrato acque insolitamente limpide rispetto agli standard medi della visibilità del lago di Castelgandolfo.
A parte una zona che andava da circa 25 a 35 metri quasi lattiginosa, comunque nella regola come sempre, poi fino alla massima quota che ho toccato oggi di 81 metri, grazie al "trimix" utilizzato come miscela di fondo, la luce della mia torcia sub non trovava ostacolo alcuno, a parte il naturale buio perenne di queste batimetriche.

venerdì 15 luglio 2016

^^montagna: "LA LUNGA CRESTA DEL CORNO PICCOLO"


Lunga, intensa e calda giornata di montagna iniziata da Cima Alta per raggiungere il Corno Piccolo scalando la sua cresta di nord-est, appena stemperata dalle nebbie vaganti che durante la salita per qualche tratto ci hanno almeno un po' rinfrescati.
Dalla vetta con l'amico Fausto siamo scesi per la ferrata "Danesi", qundi Sella dei Due Corni e Vallone delle Cornacchie dove ancora una volta a pochi metri da noi hanno incrociato degli agilissimi camosci che oramai, dopo la loro reintroduzione, sono presenti in ogni versante dell'esteso gruppo del Gran Sasso d'Italia.

domenica 10 luglio 2016

^^montagna: "MA. IR. EL."


Sulla parete nord del Corno Piccolo la via MA. IR. EL. si propone a chi la vuol arrampicare, con una bella scalata su di una linea logica sull'ottica dell'alpinismo classico, e con lunghi tratti continui di V° grado.
Vista l'esposizione di questa sezione di parete che per sua naturale conformazione poco sole prende, alla base del suo attacco in questa mia seconda ripetizione, era ancora presente un piccolo nevaio che comunque abbiamo aggirato agevolmente. Per il resto della salita, siamo stati sempre in ombra che ha stemperato un po' le alte temperature di questo inizio di luglio 2016.
La scalata termina poco sotto l'anticima del Corno Piccolo, da quel punto oggi abbiamo deciso di scendere, procedendo in conserva protetta, percorrendo disarrampicando a ritroso la sua cresta di nord-est, chiudendo così un anello alpinistico iniziato, a causa della inoperatività della funivia dei Prati di Tivo, dalla località detta Cima Alta.

mercoledì 6 luglio 2016

--immersioni: "UNA MONTAGNA SOTTO IL MARE"


Caleidoscopica immersione tra il rosso ed il giallo sotto la così detta "montagna sommersa" di Scilla (RC), che a partire da circa una trentina di metri in giù, e non si sa dove finisca, si apre con una sterminata foresta di gorgonie che mi lascia di stucco ogni volta che ci torno.
La nostra discesa, ulteriormente abbellita dalla suggestiva luce crepuscalare che abbiano trovato sott'acqua alle 6.00 del mattino, si è fermata a circa 66-67 metri.

lunedì 4 luglio 2016

--immersioni: "RELITTO DEL VALFIORITA"


Il "Valfiorita" è un relitto talmente grande che ogni volta che ci torno ad immergermi, trovo sempre nuovi spunti d'osservazione.
Quando l'otto luglio del 1943 fu colpito da un siluro del sommergibile inglese H.M.S. Ultor, il comandante per tentare di salvare la nave cambiò rotta indirizzandosi decisamente verso terra nella speranza di fare incagliare il grosso bastimento.
Evidentemente la falla prodotta dal siluro aveva causato danni strutturali importanti perchè durante questa manovra la nave letteralmente si spezzò in due tronconi.
Il grosso del relitto è poggiato sul fondo in assetto di navigazione mentre la sua sezione prodiera, staccata dal resto di qualche decina di metri, è adagiata sulla sua fiancata di sinistra.
Una volta raggiunto il "Valfiorita", dalla linea guida del pedagno abbiano pinneggiato verso il punto dove la nave si è spezzata, e qui mi sono lasciato cadere sul fondale detritico a circa 66-67 metri.
Da quel punto osservare la sezione spezzata del bastimento verso "poppavia" in tutta la sua altezza, offriva un colpo d'occhio unico.

venerdì 1 luglio 2016

^^montagna: "MBRINAVICCHIE, CELLCAVALL' & ZOMPAFINESTRE"


Durante la nostra scalata sulla parete nord del Corno Piccolo della via "La compagnia bella", per stemperare un po' la fatica, la stanchezza e l'attenzione continua, abbiamo ricordato le romantiche gesta di personaggi epici, ma veri, che compivano le loro scorribande armati di arco e frecce di Cupido nell'entroterra rupestre e rurale pescarese.
Mbrinavicchie, Cellcavall' & Zompafinestre sono gli ultimi e puri cavalieri del cuore!