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PESCARA, PE - Pescara, Italy


Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea, poi dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.) e fin da ragazzo frequentatore della montagna, costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.

lunedì 21 marzo 2016

^^montagna: "MONTE MILETO"


Partiti da Guado San Leonardo (1282 mt.), in questa uscita scialpinistica nelle montagne del Morrone siamo saliti fino al Monte Mileto (1920 mt.), che come una balcone dalla sua sommità offre un affaccio con vista unica su tutto il versante sud-occidentale della Majella.
Le precipitazioni nevose dell'ultima settimana di questo strano ed atipico inverno, ci fanno trovare neve abbondante e sciabilissima su tutta il percorso.

lunedì 14 marzo 2016

--immersioni: "LA STACCIONATA SOMMERSA"


Personalmente ho avuto modo di osservare in immersione questa struttura lignea sommersa da almeno una trentina d'anni, però è posizionata in quel sito da molto tempo prima, di sicuro più di mezzo secolo.
Evidentemente la costante bassa temperatura dell'acqua dolce del lago (massimo 9-10° in estate e 7° in inverno), la preservano dalla naturale decomposizione organica del legno, infatti altri manufatti della stessa materia in ammollo per diversi anni in acqua di mare subiscono un completo disfacimento fino alla loro completa scomparsa.
Inoltre, un paio d'anni, fa volli effettuare una prova e ne prelevai un frammento di una ventina di centimetri di lunghezza, lasciandolo poi per qualche tempo all'aria ad asciugarsi.
Bene, una volta seccatosi completamente non si screpolò e nemmeno si spaccò, contrariamente a quanto mi accade facendo un'analoga prova con una tavoletta di legno recuperata dopo lunghissimo periodo in bagno di mare, che una volta asciutta quasi si polverizzò.

martedì 8 marzo 2016

^^montagna: "IL CANALONE DELLA SLAVINA"


La Neviera del Sirente è una ben definita zona del massiccio caratterizzata da una particolare (vista dal basso) ed imponente struttura rocciosa chiamata "Altare" o "Torretta", alla cui sinistra orografica si trova il così detto Sperone di destra.
Sotto questa lunga fascia di calcare fatto di guglie, sfasciumi e salti, si trova l'ampio Canalone della Slavina, che con la sua decisa pendenza (scialpinisticamente parlando B.S.A.) rimonta, superando un ultimo strappo più ripido, su di un appena accennato crinale il quale si apre successivamente nel Canalone Abbate.
L'intenzione era quella di risalire anche quest'ultimo, ma gli strati di ghiaccio duro affiornati, il forte vento e la cupa nuvolalglia presenti in cresta, ci hanno fatto desistere a salirlo.
Partiti dallo Chalet del Sirente, prima per il bosco innevato e poi per spazi liberi, abbiamo raggiunto il culmine del "Vallone della Slavina" da dove abbiamo iniziato la sciata di ritorno, la quale nel bosco in basso doveva essere fatta con molta attenzione a causa della neve crostosa e non portante che rendeva le curve non proprio agevoli.