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PESCARA, PE - Pescara, Italy


Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea e dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.); e sin da ragazzo frequentatore della montagna, davanti a lei costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.

martedì 26 agosto 2014

^^montagna: "VIA STORICA ALLA TERZA SPALLA"



Dalla Val Maone abbiamo risalito integralmente tutta la Terza Spalla del Corno Piccolo, scalando sulla "Via Storica" (Sivitilli e Trinetti 11 settembre 1929) ed uscendo per la variante "Delle Placche" (Antonioli e Colesanti 1985).
L'arrampicata si snoda su di un bellissimo itinerario tutto di cresta che è intervallato da inclinate balconate erbose ed esposte sellette che si affacciano su ripidi e selvaggi canaloni.
A diffrenza di altre zone alpinistiche del gruppo, qui la scalata si svolge avendo costantemente sotto lo sguardo il riposante verde della solitaria Val Maone, in un ambiente decisamente poco frequentato.
La lunga salita, undici tiri di corda più un tratto dove si cammina, termina sulla Forcella del Canale del Tesoro Nascosto a 2180 mt, proprio dove la cresta incontra il "sentiero attrezzato" Pier Paolo Ventricini.

mercoledì 20 agosto 2014

^^montagna: "VIA DEL BOMBARDAMENTO"



La cordata del forte alpinista ascolano Francesco Bachetti & compagni, l'8 agosto del 1969 apre la "via del Bombardamento" che sale su, dritta, seguendo fedelmente una fessura/camino che solca, poco a destra del suo filo, un pilastro ben delineato sulla parete nord del Corno Piccolo.
Il tratto chiave (dalla guida Grazzini-Abbate classificato di V° superiore, secondo la relazione degli apritori), è decisamente sottogradato e sottolineo il fatto assolutamente non per esaltare le nostre doti, ma per dare ancora giusto merito all'indiscussa classe del compianto capo cordata Bachetti.
Noi la ripetiamo con "bomba" finale immediatamente dopo l'uscita.

martedì 12 agosto 2014

^^montagna: "GENZIANA & BIRRETTA"


Ossia: via "X".
Questa via sulla parete nord del Corno Piccolo, in particolar modo nella prima sfilata di corda propone un IV° grado "molto tipico" del Gran Sasso.

sabato 2 agosto 2014

^^montagna: "DAL BAFILE VERSO L'HAAS-ACITELLI"


Il progetto iniziale della giornata era quello di andare a scalare sullo "SPERONE CENTRALE" della vetta ovest del Corno Grande, ma durante l'avvicinamento e fino all'attacco della via, per altro raggiunto, abbiamo incontrato la roccia completamente bagnata e gocciolante d'acqua a causa delle fitte nebbie e delle piogge notturne. Arrampicarsi su rocce scivolose e viscide non è il massimo, anzi.
Seppur ancora immersi dentro nuvoloni umidi, decidevamo quindi di dare un senso alla nostra giornata indirizzandoci verso il "Bivacco Bafile" situato sopra un aereo e panoramico balconcino roccioso. Proprio mentre ci stavamo arrivando il sole riusciva a strappare a tratti i veli nebbiosi.
Giunti, m'è venuta l'idea di mettere in pratica una cosa che già avevo in testa da tempo e cioè di andare a percorrere parte della lunga cengia che collega questo nido d'aquila al Canalone Haas-Acitelli.
A dir la verità i miei due compari all'inizio non erano affatto entusiasti della faccenda, assecondandomi solamente osservando la mia decisione. Legato, ho iniziato questo viaggio d'alpinismo orizzontale muovendomi con passi delicati sopra gli sfasciumi e le rocce marce di questo esilissimo e lungo balconcino largo appena per poterci stare con i piedi. L'ambiente, un caos di gigantesche rocce franose, guglie e speroni è selvaggio, isolato, severo, senza dubbio intimorente, ma affascinante ed attraente al tempo stesso.
L'appetito vien mangiando ed i due che poco prima erano totalmente svogliati, ben presto mi seguono a ruota una volta che giungo in sosta.
Voglio doppiare uno sperone roccioso che al momento ci chiude gli orizzonti per vedere cosa ci sia poi. Non è mia intenzione andare oltre perchè è pomeriggio avanzato. Con un "passo" esposto, ma ben protetto, supero lo spigoletto e continuo ancora in orizzontale per una sfilata di corda questa ricognizione.
Un altro colpo d'occhio mi si prospetta, ed un'altra parte del quadro d'insieme di panorami osservati tante volte sia in fotografie che da lontani punti di vista mi si chiarisce nella mente. Una parte del lavoro lo abbiamo fatto.
Siamo soddisfatti, abbiamo dato un senso a questa giornata che pareva dovesse concludersi con un nulla di fatto, e con delicatezza possiamo tornare sui nostri passi.